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Lo studio dei festival cinematografici può contribuire a una conoscenza più approfondita della storia internazionale dell'età contemporanea? Il volume risponde a questa domanda analizzando le principali manifestazioni (Venezia, Cannes, Berlino, Karlovy Vary, Mosca fra le altre) nei loro aspetti politici, economici e culturali. I festival sono studiati in quanto forme di mobilitazione che hanno coinvolto periodicamente governi, produttori, imprenditori, registi e intellettuali, tutti accomunati dall'interesse per la promozione internazionale dei film. L'indagine si basa su una documentazione d'archivio variegata per provenienza nazionale e istituzionale, secondo un approccio che punta a considerare diverse prospettive, da quella locale all'internazionale, lungo un periodo che va dagli anni Trenta agli anni Settanta del XX secolo. I sette capitoli costituiscono le tessere di un mosaico da cui, attraverso i festival del cinema, affiora l'articolata trama delle relazioni culturali ed economiche del Novecento e il mutevole ruolo svolto in esse dalla politica internazionale e dalla diplomazia. Fra i temi più significativi emergono la complessità delle negoziazioni alla base dei festival, la loro diffusione globale lungo i decenni, nonché il passaggio dall'egemonia dei poteri economici e politici tradizionali al maggior peso esercitato in essi dai fattori propriamente culturali e artistici.